La danza del ventre in gravidanza e come preparazione al parto

Con i suoi movimenti dolci e circolari che coinvolgono il bacino e il ventre, la danza orientale è tra le attività fisiche più consigliate durante la gestazione.

Dalla fine del terzo mese in avanti, la futura mamma può dedicarsi a questa danza antichissima, che nelle sue origini portava con sé un significato rituale propiziatorio per la fertilità, il concepimento e il parto.

gravidanza La danza orientale

I benefici della danza del ventre in gravidanza sono anzitutto fisici: un allenamento dolce e costante, che rispetta il ritmo del respiro e anzi lo aiuta a regolarizzarsi, favorisce la circolazione sanguigna, sostiene l’elasticità delle articolazioni, aiuta il transito intestinale e, più in generale, favorisce tutti gli scambi tra il feto e l’organismo della madre.

Ma non vanno trascurati i benefici psicologici, primo fra tutti il buon umore, la gioia naturale che deriva dalla pratica della danza. Prendendosi tempo per sé, per stare a contatto con il proprio corpo, la neomamma stabilisce un rapporto profondo con il proprio bambino; concentrandosi sulla zona del ventre, lo immagina e lo riempie di cure e di attenzioni già prima della nascita.


I movimenti sinuosi e circolari della danza orientale, i più adatti durante questa fase, sono un modo simbolico ma anche concreto di accarezzare il feto quando ancora non è possibile farlo con le mani: la madre stringe in un abbraccio ideale il proprio bambino, in attesa di farlo concretamente, tra le proprie braccia.

La danza del ventre ha poi un ruolo fondamentale durante il travaglio. La respirazione unita ai movimenti ritmici della danza serve ad accompagnare il travaglio e le contrazioni, e d’altra parte il groundingalcuni movimenti tipici di questa danza come lo shimmy sembrano voler aiutare il parto: forse per questo in alcune culture ancora oggi la danza in cerchio intorno alla partoriente è un modo per propiziare la nascita della nuova vita.


Dopo il parto, infine, la neomamma troverà sollievo nella danza, che la aiuterà a riconquistare gradualmente la propria forma fisica, in modo dolce: qualche centimetro di troppo sulla pancia non sarà un problema ma piuttosto uno stimolo a concentrare ancora di più la propria attenzione sul bacino, motore primo della danza orientale. Il continuo movimento, le contrazioni muscolari dovute alla danza avranno protetto il corpo della donna anche dalle temutissime smagliature, e i movimenti del busto e delle spalle, aiutando a rilassare il seno, saranno un valido aiuto all’allattamento.

Insomma: con tranquillità e dolcezza la neomamma ritroverà, grazie alla danza del ventre, un corretto e gradevole rapporto con il proprio corpo.


4 Comments
  1. OstetricaCuriosa
  2. Menekse
  3. Daniela Victoria
  4. Menekse

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