Cairo Stars Show: un grande spettacolo firmato Marhaba
Marhaba è quasi una parola magica: dischiude la porta delle emozioni, della musica di qualità, della danza senza frontiere vissuta per il piacere di danzare.
È successo anche il 3 maggio, al Teatro Roma, con Cairo Stars Show, un grande spettacolo con protagonisti d’eccezione.
Il meglio della danza orientale a Roma, il meglio della danza orientale in Italia per rendere omaggio all’Egitto e ai suoi maestri: Hosam El Mansy, per la prima volta a Roma, Saad Ismail, che a Roma vive e lavora da decenni, formando intere generazioni di maestre e di ballerine, Ashraf Said, mago indiscusso delle percussioni, ma soprattutto lei, Raqia Hassan, la madrina di Marhaba fin dai suoi esordi, la grande artista che ha dato vita al più importante festival del Cairo.
Dopo il successo ormai consolidato del grande festival invernale, Marhaba diventa così un grande evento di primavera, con le due direttrici artistiche, Maryem e Shahinaz, e la madrina Madame Samira che danno il loro caloroso benevenuto a tutti gli artisti ospiti.
Sul palcoscenico sono alternati diversi gruppi e altrettante troupe leader: anzitutto Maryem Oriental Dancers e Shahinaz Group con le rispettive maestre, poi la Ismail Oriental Dance Company, che ha danzato insieme a Saad Ismail e a Hosam El Mansy; Perla Elias Nemer con le sue Amirat, Amina’s Flowers, Marika Suhayma e le Lune d’Oriente, Ramona Nawal e la compagnia Ametista, le Suad, Suelo e il suo gruppo, Elisa Rajaa e i Petali dell’Harem, Aisha e le Figlie di Ra. Altrettanti stili, dal modern sharqi al baladi, dal Reda Style a un omaggio a Omar Khorshid e al sound anni ’70, dal gypsy al Ladies’ Dabkeh allo stile argentino passando per la danza con gli oggetti: la spada, il bastone, i fan veils; velo, doppio velo e ali di Iside… il tutto, a tratti accompagnato dalla maestria delle percussioni di Ashraf Said e sempre, proprio sempre, da tanto entusiasmo e voglia di danzare assieme, di manifestare così il proprio amore per la danza.
Questo sentimento fortissimo è culminato in un originale omaggio a tutti i paesi arabi, in cui ogni ballerina portava una bandiera e vi danzava come fosse un velo, e in un gran finale di danza libera e spontanea, una vera e propria improvvisazione che ha intrattenuto il pubblico fino a tarda sera.
Grandissimo inizio per uno straordinario evento di primavera, che ha contato una sola grande assente: proprio Raqia Hassan, la maestra a cui tutto questo è dedicato, che per un problema di salute non ha potuto essere presente. Ma di sicuro, tutta l’energia e la gioia di questa serata in suo onore le porterà una prontissima guarigione!