Hilal Dance: folclore egiziano e danza contemporanea in una sintesi originale
Tra le tendenze più affascinanti della danza orientale contemporanea c’è sicuramente la Hilal Dance, una danza artistica che nasce dal lavoro teatrale, creativo, dalla ricerca e dall’insegnamento di Suraya Hilal.
Suraya è nata al Cairo, dove fin da piccola ha potuto assimilare l’importanza della musica e della danza nella cultura egiziana, una cultura imperniata su una solida tradizione orale; poi ha studiato negli Stati Uniti, dove da un lato si è specializzata in psicologia e scienze dell’educazione, e dall’altro ha portato avanti il suo percorso nella danza contemporanea, indiana e Afro-americana alla Catherine Dunham School.
Negli anni Ottanta del Novecento Suraya Hilal si trasferisce in Gran Bretagna, dove inizia la sua carriera da solista. Il suo lavoro di ricerca, creazione e performance prosegue grazie all’incontro e alla collaborazione con diversi musicisti arabi: da tutte queste esperienze, Suraya va elaborando uno stile personalissimo, che parte da un lavoro molto profondo sul corpo, sulla postura, la centratura, il respiro. Tutti questi elementi, che si richiamano allo yoga, vanno a confluire in una ricerca dei movimenti originari, che si possono riassumere nel pendolo, nella forbice e nella spirale: da questi, e dalle loro diverse combinazioni e variazioni, nascono poi i passi e i movimenti che si vanno a danzare. La hilal dance rivisita tutte le espressioni del folclore egiziano e della danza popolare, che si possono riassumere grosso modo nelle tre categorie di Sha’abi, Baladi e danza orientale classica.
A partire da queste radici, profonde e ben salde, la danza si sviluppa in un senso contemporaneo, teatrale, espressivo e raffinato, ma senza mai perdere la centratura, la sensazione di un movimento che viene dall’interno, dal profondo, e inizia sempre dal bacino per svilupparsi armoniosamente e coerentemente nelle altre parti del corpo.
Dalla fine degli anni Novanta Suraya Hilal collabora con Alessandro Bascioni, danzatore e coreografo, con il quale si esibisce e tiene corsi e seminari in vari paesi europei e in Australia.
Suraya racconta che proprio durante un viaggio in Egitto con Alessandro ebbe un’ispirazione definitiva all’interno del suo percorso di creazione della Hilal dance: era da tempo che, a partire dal lavoro sull’energia corporea che si fa movimento attraverso il respiro, sentiva una sorta di “fermento” nelle gambe, nei piedi. Ebbene: proprio a Luxor, osservando i danzatori saidi, comprese questa potenza del passo, o del saltello, che sale direttamente dalla terra, un’energia che si aggiunge e si completa con quella corporea…
Partecipare a una lezione di hilal dance è un’esperienza molto coinvolgente, proprio per questo lavoro che va molto nel profondo e cerca di riportarci a sentire il corpo, sentire il fluire del movimento dentro di noi e imparare a “portarlo fuori” con proprietà ed eleganza.