One Billion Rising: cronache da Rome Oriental Gathering
Nell’ambito dell’iniziativa One Billion Rising, organizzata per il 14 febbraio 2013 in tutto il mondo, si è svolto a Roma in Piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) il Rome Oriental Gathering, un grande evento di danza orientale, ATS, Bollywood e percussioni dal vivo.
Danzatrici e musicisti hanno invaso la piazza a partire dalle ore 19 e subito l’allegria ha contagiato tutti: perché One Billion Rising è stata una grande manifestazione planetaria, certamente, un modo per dire basta alla violenza, a ogni forma di violenza contro la donna. Ma il modo di manifestare, il mezzo scelto per dirlo è stato speciale: usare il corpo, la musica e la danza per esprimere questo desiderio di pace, amore e rispetto nei confronti del corpo femminile e della donna nella sua interezza. E inevitabilmente, quando si danza, la musica trascina, il ritmo trasmette un’allegria a cui non è possibile restare indifferenti…
Ne grande palco in cui si è trasformata la piazza hanno danzato grandi artiste insieme alle proprie allieve, alle amiche, a gente arrivata lì per guardare e per partecipare; gruppi conosciuti si sono alternati a grandi momenti corali, in cui tutte hanno dato il proprio contributo di allegria e di presenza.
In particolare, i gruppi Da’ira Tribal, Apsaras Dance, Oriental Roses, Amirat hanno danzato coinvolgendo altre centinaia di danzatrici; grandi maestre come Perla Elias Nemer, Valentina Manduchi, Anastasia Francaviglia hanno portato il loro insostituibile contributo di esperienza ed entusiasmo, Simone Pulvano e alcuni allievi, tra cui anche musicisti di Takadum Orchestra hanno regalato un gran finale di percussioni mentre al microfono si sono alternati gli interventi di Valeria Castrucci, Valentina Manduchi e Federica Irilli che hanno portato la voce di Eve Ensler, l’organizzatrice dell’evento mondiale, anche a San Lorenzo, hanno parlato del problema della violenza sulle donne in India e di come la danzamovimentoterapia possa rivelarsi un intervento terapeutico efficace in casi di donne che hanno subito abusi.
Rome Oriental Gathering è stato realizzato grazie anche al patrocinio del III Municipio di Roma: l’augurio da parte delle organizzatrici è quello di ritrovarsi presto, non solo per manifestare, come in questo caso, ma anche per il piacere di condividere uno spazio pubblico, per la gioia di danzare insieme, per dimostrare che centinaia di donne, unite dalla danza e dalla voglia di farsi sentire, con il sostegno di tanti uomini preziosi e intelligenti, possono davvero dare un insegnamento di pace, un concreto esempio di impegno civile non violento.